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Adjetivos posesivos en idioma italiano


Enviado por   •  10 de Mayo de 2015  •  Informe  •  1.466 Palabras (6 Páginas)  •  319 Visitas

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aggettivi possessive

Gli aggettivi possessivi esprimono un rapporto di possesso, di amicizia o di vicinanza. Indicano a chi appartiene una cosa o chi ha una relazione con una persona.

Persona Maschile singolare Femminile singolare Maschile plurale Femminile plurale

io mio mia miei mie

tu tuo tua tuoi tue

lui – lei suo sua suoi sue

noi nostro nostra nostri nostre

voi vostro vostra vostri vostre

loro loro loro loro loro

Come tutti gli aggettivi anche quelli possessivi concordano nel genere (maschile e femminile) e nel numero (plurale e singolare) del nome a cui si riferiscono.

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Solo alla terza persona plurale l’aggettivo non cambia (loro).

Qualche esempio:

Maschile singolare: Il mio libro.

Maschile plurale: I miei libri

Femminile singolare: La mia casa

Femminile plurale: Le mie case

ATTENZIONE!

Per la terza persona singolare non si distingue tra possessore femminile o maschile.

Per esempio: Marco ha studiato molto con Anna a casa sua. In questo caso "casa sua" può essere sia la casa di lui che la casa di lei. Nei casi in cui questo può creare confusione o ambiguità si può usare di + pronome personale: Marco ha studiato molto con Anna a casa di lui (o di lei).

In un colloquio formale useremo la terza persona singolare: Signora Bianchi la Sua casa è molto graziosa.

POSIZIONE DELL’AGGETTIVO POSSESSIVO

L’aggettivo possessivo è collocato prima del nome a cui si riferisce: il mio quaderno; la mia matita.

In alcuni casi però si può trovare dopo il nome:

- in espressioni esclamative o vocative: amore mio! figlio mio!

- in alcune espressioni fisse: è colpa tua; per colpa tua; è merito nostro; per merito nostro; di testa sua (per sua iniziativa); sa il fatto suo ( sa come cavarsela); a casa mia; in cuor mio; da parte mia.

USO DELL’ARTICOLO CON L’AGGETTIVO POSSESSIVO

L’aggettivo possessivo è di solito preceduto dall’articolo: i nostri amici.

Ma attenzione!

-L’articolo non si adopera davanti ai nomi di parentela al singolare, fa eccezione la terza persona plurale:

Tua madre; vostro padre; la loro figlia; il loro figlio.

-Davanti ai nomi di parentela al plurale l’articolo si usa: le mie sorelle; i miei zii.

-Se il nome di parentela è accompagnato da un aggettivo qualificativo o se è usato come diminutivo o vezzeggiativo, bisogna mettere l’articolo:

Il mio amato (aggettivo qualificativo) padre.

La mia sorellina. (diminutivo)

La mia cuginetta. (vezzeggiativo)

PROPRIO E ALTRUI

- proprio può sostituire suo e loro quando si riferisce al soggetto della frase:

Luca vive solo nel proprio appartamento; Marta è gelosa delle proprie cose; Dana e Samir vengono con la propria macchina; i genitori amano i propri figli.

L’uso di proprio al posto di suo – loro è obbligatorio solo quando nella frase c’è un verbo impersonale: bisogna sempre fare il proprio dovere.

- altrui significa "di un altro"; "di altri" e "degli altri" e indica un possessore indefinito di solito diverso dal soggetto della frase in cui viene usato. È una forma invariabile e viene collocata dopo il nome a cui si riferisce: le cose altrui (le cose degli altri); il denaro altrui (il denaro degli altri) ecc..

USI PARTICOLARI DEL PRONOME POSSESSIVO

In alcuni casi il pronome possessivo può sottintendere un sostantivo.

In particolare può riferirsi a:

- i familiari: abito con i miei (genitori); è molto che non vedo i tuoi (genitori).

- gli amici, i compagni, gli alleati: sono dei vostri (=faccio parte del vostro gruppo); Andrea è dei nostri (= Andrea fa parte del nostro gruppo)

PRONOMI PERSONALI

I pronomi personali, utilizzati per sostituire un nome (un oggetto o una persona), possono essere diretti o indiretti.

Pronomi diretti: mi, ti, ci, vi, lo, la, li, le

Svolgono la funzione di complemento oggetto.

• Normalmente si trovano prima del verbo:

Es. Li ho chiamati (loro)

Non la conosco (lei)

• Se ci sono due verbi, oppure il verbo è al gerundio o all'imperativo, seguono il verbo:

Es. Verrò a trovarti

Guardandola meglio, mi sembra di conoscerla.

Guardalo!

• Possono unirsi anche all'avverbio "ecco":

Es. Eccola!

Pronomi indiretti: mi - a me, ti - a te, ci - a noi, vi - a voi, gli - a lui/a loro, le - a lei

Svolgono la funzione di complemento di termine, si usano cioè quando il verbo è seguito da a.

ATTENZIONE: mi, ti, ci, vi sono uguali ai pronomi diretti!

• Di solito precedono il verbo, tranne quando c'è un gerundio, un imperativo o un infinito:

Es. Non vi ho telefonato

• Con l'imperativo formano una sola parola:

Es. Portami il libro!

Scrivigli!

Inseguilo!

• Costruzione con FARE + INFINITO: precedono il verbo FARE oppure, in presenza di gerundio o infinito, possono seguirlo e formare una sola parola, o ancora, precedere il verbo principale:

Es. Mi faccio portare un caffè

• Spesso

...

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