Ponderacion
Enviado por buzzurro • 3 de Noviembre de 2014 • 3.761 Palabras (16 Páginas) • 137 Visitas
CAPITOLO II
Antinomie e conflitti costituzionali.
Antinomias y conflictos constitucionales
Esiste antinomia quando all’interno di uno stesso sistema giuridico scaturiscono conseguenze incompatibili dalle stesse condizioni di fatto, cioè quando in presenza di un certo comportamento o situazione di fatto troviamo diversi precetti che non possono essere osservati simultaneamente. Una norma proibisce quello che un'altra ordina, per cui non si può osservare simultaneamente quanto da esse previsto¹.
Existen antinomias, cuando al interno de un mismo sistema jurídico hay consecuencias incompatibles entre las mismas condiciones de hecho; esto es cuando en presencia de un cierto comportamiento o situación de hecho encontramos diversos preceptos que no pueden ser aplicados simultáneamente, una norma prohíbe lo que la otra ordena, motivo por el cual no se puede cumplir simultáneamente lo que ambas ordenan.1
Le antinomie sono presenti in qualsiasi ordinamento, cosa normale quando si opera nell’ambito del diritto positivo. Poiché l’insieme delle norme che chiamiamo “diritto positivo” sono conseguenza degli atti di produzione normativa susseguitesi nel tempo, e che rispondono ad interessi ed ideologie eterogenee. Quindi le antinomie, sono conseguenze naturale del dinamismo dei sistemi giuridici.
Las antinomias están presentes en cualquier ordenamiento, cosa normal cuando se opera en ámbito de derecho positivo; ya que las normas en este sistema, nacen de la producción normativa que se da en el tiempo y que son respuesta a intereses e ideologías heterogéneas; consecuentemente las antinomias, son resultado lógico y natural del dinamismo de los sistemas jurídicos.
I criteri di risoluzione delle antinomie sono ben noti: a) criterio gerarchico, in cui la legge superiore deroga quella inferiore; b) criterio cronologico, per il quale la legge posteriore deroga alla anteriore; c) criterio di specialità che segnala la deroga della legge generale in presenzia di quella speciale.
Los criterios de resolución de las antinomias son bien conocidos: a) Criterio jerárquico, por el cual la ley superior deroga la inferior; b) Criterio cronológico, la ley posterior deroga la anterior; c) Criterio de especialidad, por la cual la ley especial deroga la ley general.
Tali criteri hanno in comune la caratteristica della generalità e permanenza, per cui ciascuno di essi trova sempre e necessariamente applicazione tutte le volte in cui si verifica e ricorre il relativo presupposto: di fronte all’antinomia fra la norma 1 e la norma 2 il giurista risolverà allo stesso modo alla luce di ogni criterio.
Tales criterios tiene en común la característica de la generalidad y permanencia, por lo que cada uno de ellos encuentra necesariamente aplicación, cada vez que se verifica el relativo presupuesto: de frente a una antinomia entre norma 1 y norma 2, el jurista resolverá del mis o modo a la luz de cada criterio.
Di questi tre criteri, i primi due non possono chiaramente essere applicati. Quando l’antinomia venne prodotta da uno stesso documento normativo, tutti i precetti normativi hanno lo steso livello gerarchico. In tale caso potrebbe risultare applicabile il criterio di specialità, cercando di dare ad una delle due norme valore di eccezione rispetto alla disciplina prevista dalla norma generale.
De estos tres criterios, los primeros dos no pueden ser aplicados cuando la antinomia nace de un mismo documento normativo, ya que tiene el mismo nivel jerárquico. Pudiera aplicarse el criterio de especialidad, buscando de dar a una de las dos normas valor excepcional respecto de la obligación prevista en la norma general.
Tuttavia il criterio di specialità risulta insufficiente a dare soluzione a certe antinomie, nelle quali manca la relativa condizione d’applicazione in quanto la formulazione delle norme è tale da non consentire di stabilire quale tra esse rappresenta l’eccezione di fronte l’altra. Si valutino i seguenti precetti: 1)si devono mantenere le promesse, 2) si deve aiutare il prossimo in situazioni di “bisogno”², essi, sul piano del diritto e della morale sono perfettamente compatibili, e da questa prospettiva, non è possibile stabilire quale risulti più speciale o più generale. Il conflitto tuttavia può presentarsi sul piano applicativo ed infatti continuando con gli esempi: se mi pongo a realizzare una intervista previamente concertata, assisto un incidente e sono nelle condizioni di aiutare i feriti; mi trovo ad affrontare un problema: se mi reco all’intervista, non compio l’obbligo di aiutare il prossimo, mentre se aiuto le vittime, violo il dovere di assistere all’intervista previamente concertata. In questo esempio il soggetto è chiamato al compimento di due obbligazioni nello stesso preciso momento, ma questa azione nella pratica è impossibile.
Sin embargo, el criterio de especialidad, resulta insuficiente para dar solución a ciertas antinomias, por las cuales falta la condición de aplicación, ya que la formulación de las normas es tal, que no consiente establecer cual de entre estas dos, representa la excepción de frente a la otra.
Es de valorar los siguiente preceptos: 1) Se deben mantener las promesas, 2) Se debe ayudar al prójimo en una situación de necesidad.2
Estas dos normas en el plano del derecho y la moral son perjectamente compatibles, desde esta prespectiva, no es posible establecer cual resulta mas especila o mas general. Ahora bien el conflicto puede presentarse en el plano aplicativo, como por ejemplo: En camino a una entrevista previamente organizada, encuentro un accidente y me encuentro en la condición de ayudar a los heridos; mi problema será que de asistir a la entrevista no cumplo con la obligación de ayudar al prójimo, y por otro lado si ayuda a las victimas, falto al deber de asistir a la entrevista que previamente concertada. En este ejemplo, el suejto esta llamado al cumplimiento de las dos obligaciones en mismo instante, pero esto es imposible.
Questo tipo di antinomie sono chiamate antinomie “contingenti” o “in concreto”, o meglio antinomie “esterne” o “proprie del discorso di applicazione”. Che vengono differenziate dalle antinomie “in astratto”, “interne” o “proprie del discorso di validità”. Una antinomia è “interna” o “astratta” quando i fatti descritti dalle due norme si sovrappongono concettualmente, in modo tale che tutte le volte che ne applicheremo una entreremo in conflitto con l’altra. Ad esempio tra la norma che proibisce l’aborto e quella che consente l’aborto terapeutico, sussiste un conflitto astratto, in quanto gli aborti terapeutici fanno
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