Giorgio Armani
Enviado por DLVG • 23 de Enero de 2014 • 826 Palabras (4 Páginas) • 253 Visitas
Giorgio Armani (Piacenza, 11 luglio 1934) è uno stilista e imprenditore italiano, fra i più celebri del mondo.
Carriera [modifica]
Lavora per La Rinascente fino al 1965[1], anno in cui viene assunto da Nino Cerruti per ridisegnare la moda del marchio Hitman[1], confezione dei prodotti del Lanificio fratelli Cerruti. Il suo nome compare direttamente nell'universo della moda per la prima volta attraverso il marchio di abbigliamento in pelle Sicons. Nel 1974 nasce infatti la linea Armani by Sicons, che lo convince definitivamente alla creazione di un marchio personale. La sua prima collezione risale al 1975, anno in cui fonda l'azienda omonima.
Nel luglio 2000 Armani ed il Gruppo Zegna siglano un accordo per produrre e distribuire le linee Armani Collezioni in joint venture[1]. Analogamente nel 2002 Armani firma un accordo con la ditta Safilo per la produzione di una esclusiva linea di occhiali, chiamata Emporio Armani occhiali[1].
Nel 2000 il Guggenheim Museum di New York gli tributa una retrospettiva.
Oltre alla linea profumi (tra i quali, ad esempio, Acqua di Gio o Black Code) di enorme successo commerciale, fra i suoi marchi più famosi vi sono Emporio Armani e Armani Jeans. Nella seconda metà del 2006 Emporio Armani lancia Remix il nuovo profumo uomo/donna ispirato all'ultimo album di Madonna e al mondo delle discoteche.
Nel 2006 è uscita la prima biografia dedicata allo stilista, Essere Armani, scritta da Renata Molho e pubblicata in Italia da Baldini Castoldi Dalai, e nelle traduzioni in inglese (Baldini Castoldi Dalai Corp.), giapponese (Nikkei Publishing Inc.), coreano (Book@Books), russo (Azbooka), ebraico (Kinneret Zmora) portoghese ((Arte Plural Edições) ed estone (Esti Ekspress). Attualmente si contano 57 boutique Giorgio Armani, 12 Armani Collezioni, 115 Emporio Armani, 66 A/X Armani Exchange, 10 Armani Jeans, 5 Armani Junior, 1 Giorgio Armani Accessori e 12 Armani Casa in 35 nazioni[1]. La sua ricchezza è valutata dalla rivista Forbes in circa 4,5 miliardi di dollari, cosa che lo rende il secondo stilista più ricco del mondo (dopo Ralph Lauren), il quarto uomo più ricco di Italia[2] e il 177° uomo più ricco del mondo. Nel 2005 ha dichiarato come reddito imponibile, 45 milioni di euro[3].
Nel 2009 è diventato "ambassador" del movimento Internet for Peace fondato dalla rivista mensile Wired Italia con lo scopo di candidare Internet al Premio Nobel per la pace nel 2010.
Stile [modifica]
La produzione di Armani spazia fra abiti di ogni genere, cominciando dalle giacche, di cui rivoluziona il design: vengono eliminati i supporti interni (imbottiture e controfodere), vengono spostati i bottoni e modificate le proporzioni tradizionali: nascono così le giacche destrutturate, emblema assoluto del suo stile. La giacca diventa la protagonista del tailleur di taglio maschile che Armani disegna per le donne.
Ispirato al cinema
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